Tab Article
Il 10 novembre 1891, giorno della morte di Arthur Rimbaud, all'ospedale di Marsiglia annotarono che si trattava di un "commerciante di passaggio"... Ecco, "di passaggio": non diversamente da noi che continuiamo a stupirci di lui, a leggere - anche subendone l'immenso talento - le sue prose poetiche, cercando il segreto del veggente e l'alchimia d'una parola che non cessa di parlare alla nostra modernità. Una traduzione totalmente nuova delle infernali visioni di Rimbaud rinnova la stupefacente bellezza di questo "Libro pagano", luminoso e maledetto - come l'immortale poeta che l'ha concepito.